martedì 30 giugno 2009

Stardust

<< Ricordi quando ho detto che non sapevo niente sull'amore?
Non era la verità... so molto sull'amore... vi ho visto!
L'ho visto nascere per secoli e secoli....
Era l'unica cosa che rendeva il tuo mondo sopportabile...
Tutte quelle guerre....le falsità...il dolore... l'odio!
Ero tentata di posare lo sguardo altrove in eterno, ma vedere come l'umanità si arrende all'amore...
Si possono setacciare gli angoli più remoti dell'universo senza trovare una cosa altrettanto meravigliosa
Perciò, sì certo.. Io so che l'amore è incondizionato,
ma ho imparato che può essere imprevedibile, inaspettato, incontrollabile insopprimibile...
ed è molto facile da confondere con l'avversione.
Quello che cerco di dirti, Tristan, è che... Credo di amarti!
Il mio cuore... è come se ora il mio petto non lo potesse più contenere!
Il mio cuore è come se... Come se ormai non appartenesse più a me, ma fosse tuo!
E se tu lo volessi, in cambio non ti chiederei nulla... nessun regalo, nessun dono o manifestazioni di grande devozione... Niente!
Vorrei solo sapere che mi ami... è il tuo cuore, in cambio del mio. >>

[Yvaine - Stardust]


giovedì 25 giugno 2009

L'Amore e la Follia


L'Amore e la Follia

Si racconta che una volta, tanto tempo fa, tutti i sentimenti, le qualità e i difetti dell’uomo si riunirono. Dopo che la Noia ebbe sbagliato per l’ennesima volta, la Follia propose di giocare a nascondino. La Curiosità chiese: “A nascondino?E come si fa?” – “E’ un gioco, spiegò la Follia, io mi copro gli occhi e incomincio a contare fino ad un milione. Voi nel frattempo vi nascondete e quando non c’è più nessuno in giro ed io ho finito di contare, il primo di voi che trovo si mette a contare al posto mio”. L’Entusiasmo ballò seguito dall’Allegria e dall’Euforia e fecero tanti salti che finirono per convincere il Dubbio e l’Apatia, che non aveva voglia di far nulla. Ma non tutti vollero partecipare: la Verità preferì non nascondersi, la Superbia disse che era un gioco molto sciocco e la Codardia preferì non rischiare.  “Uno, due, tre…” iniziò a contare la Follia. La prima a nascondersi fu la Pigrizia che si nascose dietro la prima pietra incontrata sul cammino. La Fede salì in cielo e l’Invidia si nascose dietro l’ombra del Trionfo che era riuscito a salire sulla cima dell’albero più altro. La Generosità, invece, non riusciva a nascondersi, ogni posto trovato lo lasciava ai suoi amici: un lago cristallino? Ideale per la Bellezza. Un cespuglio? Perfetto per la Timidezza. Un soffio di vento? Ideale per la Libertà. Finché la Generosità non decise di nascondersi dietro un raggio di sole. L’Egoismo invece prese il posto migliore tutto per lui. La Bugia si nascose… veramente non  si sa dove. La Passione e il Desiderio si nascosero dentro un vulcano e la Dimenticanza… veramente non ce lo ricordiamo! Quando la Follia finì quasi di contare, l’Amore non aveva ancora trovato un posto dove nascondersi, finché non vide un roseto e decise di nascondersi lì, fra le bellissime rose. “Un milione!!” disse la Follia, iniziando a cercare i suoi amici. La prima a farsi scoprire fu la Pigrizia, poi la Fede, la Passione e il Desiderio che aveva sentito ardere dentro il vulcano. Trovò poi l’Invidia che si era nascosta nello stesso posto del Trionfo. Camminando verso il lago trovò la Bellezza e il Dubbio che non aveva ancora deciso dove nascondersi. E poi, uno dopo l’altro, incontrò tutti gli altri, eccetto l’Amore. La Follia iniziò a cercarlo nel bosco, sulle cime degli alberi, tra le montagne… e quando fu sul punto di darsi per vinta vide il roseto ed iniziò a muovere i rami, quando all’improvviso si udì un doloroso grido: le spine avevano ferito negli occhi l’Amore. La Follia non seppe cosa fare e come chiedergli scusa. Pianse, implorò, pregò e chiese perdono. Da allora, quando per la prima volta sulla terra si giocò a nascondino, l’Amore fu cieco e la Follia non lo lasciò mai più.

venerdì 12 giugno 2009

Rosa



La rosa che rappresenta il mio cuore sta li in una teca di cristallo... congelata nel tempo, finché l'anima che la rappresenta troverà la sua gemella perduta.




Pensieri

[87.]

Incostanza

Le cose hanno qualità diverse e l'anima diverse inclinazioni,

poichè nulla di semplice si presenta all'anima,

e l'anima non si presenta mai semplice a nessun soggetto.

Perciò si piange e si ride di una medesima cosa.

 

 

[90.]

Non è bene essere troppo liberi.

Non è bene avere tutto il necessario.

 

 

[112.]

Orgoglio

Curiosità non è che vanità il più delle volte. Si vuol sapere solo per discorrerne.

Altrimenti non si farebbero viaggi in mare per non parlarne mai, o per il solo piacere di vedere,

senza la speranza di dirlo a qualcuno.

 

 

[161.]

Due cose fanno conoscere all'uomo l'intera sua natura: l'istinto e l'esperienza.

 

 

da "Pensieri" di Blaise Pascal

lunedì 8 giugno 2009

Sole e Luna

E' il Sole ad inseguire la Luna? O la Luna ad inseguire il Sole? E il Cielo si stancherà mai di far loro da terzo incomodo?

 


Sole e luna sono separati da un destino crudele, ma in quei pochi attimi di alba in cui si incontrano, il sole capisce di amare la luna più di ogni altra cosa al mondo…

martedì 2 giugno 2009

J.F. Newton

"Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che veramente conta."

 

[J.F. Newton]