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lunedì 21 aprile 2014

Recensione: "Quando il diavolo mi ha preso per mano", di April Genevieve Tucholke

Quando il diavolo mi ha preso per mano (Between the Devil and the Deep Blue Sea)
Duologia Between #1
Autrice: April Genevieve Tucholke
Editore: Piemme, collana Freeway
Prezzo cartaceo 16,00 € – ebook 9,99 

Trama
Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.


Ringrazio ancora la casa editrice per avermi inviato una copia del romanzo!
Impressione a caldo alla fine della lettura: mi ha lasciata a bocca aperta più volte per lo stupore, l'ansia, l'orrore, il dubbio e la paura.

Violet e suo fratello Luke sono due ragazzi che, data la continua assenza dei genitori perennemente in viaggio, vivono soli nel paesino di Echo in una grande e vecchia casa (chiamata Candalù) che si trova in cima ad una scogliera a picco sull'oceano... credetemi se vi dico che l'ambientazione del paesino, le descrizioni della loro inquietante casa e della scogliera isolata sono fantastiche e meravigliosamente evocative.. sembrava proprio di sentire la brezza marina e gli scricchiolii del legno della casa! Infatti a parer mio il punto forte del libro è proprio l'ambientazione.. originalissima e ben sviluppata, molto in stile film di Tim Burton! Sicuramente è un luogo così particolare da sembrare fuori dal tempo dove, ho pensato all'inizio, non mi dispiacerebbe affatto vivere! ....Ma poi sono arrivate le macabre stranezze e le morti cruente.
Perchè dal momento in cui a Echo arriva River West, affascinante quanto sfuggente straniero che affitta la dependance della casa di Violet... tutto nel tranquillo paesino cambia. Inquietanti avvistamenti, bambini che vedono il Diavolo e si comportano in modo strano, persone che muoiono in modi inimmaginabili, roghi di streghe e altri fatti scioccanti si susseguono senza sosta, catapultandoci in una spirale di terrore e shock che tiene però piacevolmente attaccati alle pagine del libro, senza possibilità di metterlo giù.


Insomma, la prima parte è un fantastico mix di suspence, dubbio e tensione... che però nemmeno a metà della storia vengono smorzate fino quasi ad esaurirsi, in quanto l'autrice ci rivela (secondo me troppo presto) un fatto molto importante, interrompendo così l'andamento fluido del racconto e delle supposizioni che il lettore ha sicuramente ipotizzato nella sua testa fino a quel momento. Questo fatto un po' mi è dispiaciuto perchè ero molto curiosa di scoprire cosa si celava dietro a tutto ciò ed invece lo scoprire subito una cosa così importante mi ha disturbato non poco... c'è però da dire che questo momento di "scoperta, pausa e riflessione" sui fatti accaduti non dura molto, anzi in men che non si dica ci si ritrova di nuovo in balia degli spaventosi eventi che accadono nel povero paese e che non fanno che perseguitare Violet, Luke e la loro amica Sunshine. Senza dimenticare River. Che ruolo avrà lui in tutto ciò? Lo scoprirete solo leggendo...



Robert Johnson iniziò a cantare Between the Devil and the Deep Blue Sea. Guardai River e ascoltai il frangersi delle onde che veniva da fuori e pensai che, in quel preciso momento, Robert stava cantando apposta per me.
Sia Violet che River mi sono piaciuti, sono ragazzi molto particolari e senza dubbio originali.. lei indossa i vestiti della nonna defunta e, come ho detto per l'ambientazione, anche lei sembra proprio una ragazza che vive fuori dal tempo e dallo spazio, nel suo piccolo mondo in cima alla scogliera.
River è invece è un'enigma unico.. cosa pensa? Dirà la verità? Sarà affidabile? Parla poco, si veste in modo elegante, sparisce chissà dove, sembra leggerle nel pensiero.. insomma è un personaggio tutto da scoprire!

Ho deciso di dare 4 stelline su 5 perchè in generale mi è piaciuto tanto, è impossibile trovare altrove una storia e un'atmosfera così originali, anche se spesso cupe e terrorizzanti.. ma sono proprio questi i punti forti del romanzo!
Non ho dato il massimo semplicemente perchè, come do scritto prima, c'è stato un momento di "stallo" in cui non ho propriamente capito ed apprezzato la scelta dell'autrice di fare una grande rivelazione così presto.. però poi il ritmo ha ripreso subito incessantemente, quindi il mio giudizio finale è assolutamente positivo!
Si dice che il tempo sia relativo e immagino che questo spiegasse perchè la mia vita prima di River non sembrava altro che una manciata di secondi, brevi lampi di piccoli eventi che messi insieme davano poco. Ma la mia vita dopo River era una saga in tre capitoli. Epica.

Non mi sento però di consigliare la lettura a coloro che sono facilmente "impressionabili" perchè ci sono parecchie immagini "forti" ed anche un po' cruente.. nulla di così horror come potrebbe sembrare, però non tutti potrebbero gradire!
Ovviamente non vedo l'ora di leggere il seguito!!

venerdì 11 aprile 2014

On my wishlist #5 - Quando il diavolo mi ha preso per mano di April Genevieve Tucholke


On My Wishlist è una rubrica a cadenza casuale, ideata dal blog Book Chic City, dove vi parlo dei libri che sono già -o sono appena entrati- nella mia lista dei desideri.


Eccoci qui con un altro titolo che è entrato nella mia lista dei desideri fin dall'annuncio della pubblicazione italiana...

Quando il diavolo mi ha preso per mano 
di April Genevieve Tucholke

Ancora una volta questo fantastico titolo verrà pubblicato (il 15 aprile) dalla Piemme Freeway (siete grandi *-*), e sinceramente non vedo l'ora di metterci le mani sopra!!!
Adoro la copertina (e soprattutto il fatto che non l'abbiano cambiata) e anche se il font è diverso dall'originale, più lo guardo e più mi piace!


Quando il diavolo mi ha preso per mano
April Genevieve Tucholke
Serie Between #1
Editore Piemme, collana Freeway
276 pagine, 16 euro
Pubblicazione 15 aprile 2014

Trama:
Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.

Un estratto dal libro:
"Isobel stava giocando col suo hula hoop proprio qui davanti al mausoleo e lui le è piombato addosso... e se l'è portata via." Fece una pausa e guardò il cielo. "Aveva gli occhi rossi ed era vestito come ci si vestiva una volta e sembrava un uomo normale, a parte gli occhi rossi e i vestiti del giorno del ringraziamento e il bastone a serpente. Ma l'ho capito subito che era il Diavolo."
Era una specie di gioco. Un gioco da bambini che si era spinto troppo oltre. Guardai le loro facce serie, i paletti stretti in ogni mano, il loro silenzio innaturale. Mi domandai che fine avesse fatto la ragazzina. Isobel. Era tornata a casa senza avvertire il fratello? Oppure qualcuno l'aveva veramente rapita?
Lanciai un'ultima occhiata a Jack da sopra la spalla, ancora inginocchiato a terra. Non avevo notato nessuna punta di malizia, nessun orgoglio nella creazione del gioco, nessuna gioia frenetica per essere ancora in giro a quell'ora. Aveva la serietà di un soldato che sta per andare in guerra. Sconvolgente. Strano. Mi domandai se avessi dovuto avvertire qualcuno di quello che stava succedendo. Cercare qualche genitore, o chiamare la polizia.
"Violet."
Smisi di camminare e guardai River.
"Non preoccuparti per loro. È solo un gioco."
Non risposi.
River appoggiò il suo bacino al mio e la mia schiena incontrò il cancello di ferro battuto. Curvò le dita dietro la mia testa e i miei pensieri... cessarono.
Mi baciò. Le mie labbra incontrarono le sue e semplicemente. Smisi. Di. Pensare. Non pensai al fatto che River era ancora uno sconosciuto. Non pensai al tunnel, o a Jack, o al Diavolo, o a qualsiasi altra cosa. Le labbra mi si sciolsero nel cuore, che si sciolse nelle gambe, che si sciolsero nel terreno sotto di me.


Quanto mi ispira questo libro? TANTO. Lo trovo originale e intrigante e spero di leggerlo al più presto!
Chi lo aspetta con ansia come me??