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lunedì 13 ottobre 2014

Recensione: "Resta anche domani" di Gayle Forman

Resta anche domani
Serie: If I stay #1
Autore: Gayle Forman
Editore: Mondadori
Pagine: 246
Prezzo: 15 € cartaceo - 6,99 € ebook

Trama:
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
Ero tanto ma tanto curiosa di leggere questo romanzo e avevo letto parecchie recensioni entusiastiche ed avevo paura che alla fine deludesse le mie aspettative. E, purtroppo, in un certo senso è stato così.
Non fraintendetemi, è un bel libro, ma non spettacolare come avrei sperato. O, per lo meno, a me non ha fatto l’effetto che avrei voluto.
La storia inizia quasi subito con l’incidente stradale di Mia e della sua famiglia, tanto che non si ha il tempo di affezionarsi ai genitori che, beh, non ci sono già più. La cosa bella però è che l’autrice, andando avanti col racconto, tramite la Mia fantasma rimasta in quella specie di limbo dove si trova ci racconta tutta la sua vita e tante vicende della sua famiglia, alla quale diventa quindi impossibile non affezionarsi. Peccato che sia ormai tardi per loro. (Grazie, sadica di un’autrice!)


Conosciamo meglio quindi i suoi genitori, il suo fratellino, come ha incontrato e si è innamorata del suo ragazzo Adam, la sua passione per la musica e il violoncello, gli amici di famiglia e l'amica del cuore. Tanti ricordi, esperienze, emozioni, gioie e dolori che l'hanno condotta fino ai suoi sedici anni e fino all'incidente che l'ha ridotta in fin di vita, in coma nel letto di un ospedale, nonchè alla sua grande decisione, intorno alla quale ruota tutto il libro. Restare o andarsene?
Dal momento in cui un'infermiera glielo sussurra nell'orecchio, Mia non fa che pensarci, la decisione se lasciarsi andare o lottare per tornare spetta a lei: se si sveglierà sarà un'orfana, ma se se ne andrà forse riuscirà a incontrare di nuovo la sua amata famiglia. Come è possibile fare una scelta del genere? Soprattutto nella sua condizione, quella di un fantasma che può ascoltare le persone ma che però non riesce a raggiungerle..
Nel poco tempo in cui si svolge tutta la storia, al capezzale di Mia arrivano man mano tutti coloro che la amano, e nella sua mente si fanno strada i ricordi passati e l’incertezza per il futuro.
Devo dire che il tema della vita e della morte, come l’ha trattato l’autrice, l’ho adorato. Questo libro è un inno alla vita e a tutte le sue gioie. Ma la vita, come ben sappiamo, non è perfetta, ma è spesso costellata anche di dolori e perdite… d’altro canto però è anche per questo che è così preziosa ed importante, proprio perché è breve ed unica..
Le delicate parole dell’autrice mi hanno fatto amare la storia e la famiglia di Mia, ma l’unico problema è che non sono riuscita ad emozionarmi come avrei voluto, come so che è successo a molti altri.
Quindi il punteggio di 4 fiorellini è dovuto a questo.. solo in un paio di scene il cuore ha saltato qualche battito e mi si sono quasi inumiditi gli occhi, ma per il resto mi è semplicemente piaciuto, nulla di più.
Molto bello e profondo, ma non perfetto.


lunedì 10 marzo 2014

Chi ben comincia #4 - Per un giorno d'amore


Chi ben comincia è una rubrica settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, che ha lo scopo di riportare l'incipit di un libro -già letto, in lettura o da leggere- che ci aiuterà a capire se la lettura potrebbe interessarci o meno.

Le regole da seguire:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


                                        

Buon inizio di settimana a tutti! Oggi vi posto le righe iniziali di un libro che ho in libreria e che aspetta di essere letto!
Si tratta di...


Per un giorno d'amore
Gayle Forman
duologia Just one day #1

AGOSTO
Stratford-upon-Avon, Inghilterra

E se Shakespeare si fosse sbagliato? Essere… o non essere. È il problema. È il monologo più famoso dell’Amleto, forse il più noto di tutti i testi di Shakespeare. Ho dovuto imparare a memoria l’intero brano per il corso di letteratura inglese nel terzo anno delle superiori, e mi ricordo ancora ogni singola parola. All’epoca, però, non ci avevo riflettuto molto. L’unica cosa che mi interessava era imparare bene ogni battuta e prendere un buon voto. E, tuttavia, se Shakespeare – e Amleto – si fossero posti la domanda sbagliata? E se il vero dilemma non fosse “essere” ma “come essere”? Il fatto è che forse non mi sarei mai posta un simile problema – quello di come essere – se non fosse stato per Amleto. Forse avrei continuato a essere la stessa Allyson Healey di prima. Che faceva quello che si presumeva dovesse fare: andare a vedere Amleto.

                                     

Sembra una lettura interessante e anche molto romantica, quindi aspetto di essere "ispirata" per tuffarmici! Voi lo avete letto o lo leggerete?
A presto!