La fuga
Serie: Maze runner #2
Autore: James Dashner
Editore: Fanucci
Pagine: 364
Prezzo: 14,90 € cartaceo – 8,99 € ebook
Trama:
Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la malefica organizzazione denominata C.A.T.T.I.V.O. ha pianificato per i pochi sopravvissuti che tiene prigionieri, i Radurai, attraverso la Zona Bruciata. La squallida landa inaridita da un sole accecante è sferzata da tempeste di fulmini, e popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombi assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario di desolazione, superando le insidie di città fatiscenti e foreste rase al suolo, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.
Dashner l’ha fatto ancora. Nuovo libro, nuova assurda, terribile, sconvolgente ed inaspettata avventura per i poveri Radurai (cosa ti hanno fatto questi poveri ragazzi, eh?? °-°). Se avete amato ‘Il labirinto’ e pensate che nulla potrebbe essere all’altezza della bella ambientazione e della storia ricca di colpi di scena e sorprese, beh… vi sbagliate. Perché è proprio quello che troverete in questo libro, che inizia proprio dove avevamo lasciato i Radurai: con l’illusione di essere in salvo, al sicuro e fuori dall’incubo. Anche loro non potrebbero sbagliarsi di più.
Passano poche pagine e già il loro tormento riprende: la casa sicura e i loro salvatori si rivelano per quello che sono, ovvero l’inizio di un’altra Prova da superare, pena la morte. Nuove scelte si prospettano ai ragazzi: uscire in un mondo che non conoscono, fatto di pericoli, persone diventate pazze e pericolose, fino a raggiungere un “ipotetico” Porto Sicuro alla distanza di 150 km…. o morire subito.
Thomas e compagni iniziano quindi un nuovo viaggio, con un elemento più ed uno in meno.. perché Teresa è scomparsa ed al suo posto è apparso un ragazzo che dice di venire da un altro gruppo, formato interamente da ragazze, fuggito da un labirinto…….
Come se non bastasse i ragazzi vengono informati di avere una misteriosa malattia che pian piano li porterà alla pazzia ed alla morte, proprio come gli “Spaccati” che si trovano fuori, nel mondo.. e pare proprio che l’unico modo per avere una cura sia recarsi al Porto Sicuro.. non c’è scelta quindi: la partenza è proprio inevitabile.
Con sapiente tempistica l’autore ha saputo tenermi col fiato sospeso e farmi rilassare nei giusti momenti, così da non “accumulare” mai momenti di stallo, ma alternandoli bene ad azione, angoscia, domande, pericoli, mostri, morti… ebbene sì, Dashner non si risparmia proprio né sui morti né tantomeno sulle cose orribili: un paio di scene, lo ammetto, mi hanno fatto parecchio storcere il naso (bleah!!), ma anche questo fa parte del suo stile e di questo mondo distopico che mi piace molto, quindi le ho comunque accettate di buon grado!
Come avrete capito ho apprezzato molto questo libro, che è più che all’altezza del Labirinto… quindi se lo avete amato vi invito subito a conoscere la Zona Bruciata e gli Spaccati! Ci saranno belle sorprese! (E domande non risposte, come sempre…) ;-)
Passano poche pagine e già il loro tormento riprende: la casa sicura e i loro salvatori si rivelano per quello che sono, ovvero l’inizio di un’altra Prova da superare, pena la morte. Nuove scelte si prospettano ai ragazzi: uscire in un mondo che non conoscono, fatto di pericoli, persone diventate pazze e pericolose, fino a raggiungere un “ipotetico” Porto Sicuro alla distanza di 150 km…. o morire subito.
Thomas e compagni iniziano quindi un nuovo viaggio, con un elemento più ed uno in meno.. perché Teresa è scomparsa ed al suo posto è apparso un ragazzo che dice di venire da un altro gruppo, formato interamente da ragazze, fuggito da un labirinto…….
Come se non bastasse i ragazzi vengono informati di avere una misteriosa malattia che pian piano li porterà alla pazzia ed alla morte, proprio come gli “Spaccati” che si trovano fuori, nel mondo.. e pare proprio che l’unico modo per avere una cura sia recarsi al Porto Sicuro.. non c’è scelta quindi: la partenza è proprio inevitabile.
Con sapiente tempistica l’autore ha saputo tenermi col fiato sospeso e farmi rilassare nei giusti momenti, così da non “accumulare” mai momenti di stallo, ma alternandoli bene ad azione, angoscia, domande, pericoli, mostri, morti… ebbene sì, Dashner non si risparmia proprio né sui morti né tantomeno sulle cose orribili: un paio di scene, lo ammetto, mi hanno fatto parecchio storcere il naso (bleah!!), ma anche questo fa parte del suo stile e di questo mondo distopico che mi piace molto, quindi le ho comunque accettate di buon grado!
Come avrete capito ho apprezzato molto questo libro, che è più che all’altezza del Labirinto… quindi se lo avete amato vi invito subito a conoscere la Zona Bruciata e gli Spaccati! Ci saranno belle sorprese! (E domande non risposte, come sempre…) ;-)