Senso
Serie: Confraternita del Pugnale Nero #4
Autore: J. R. Ward
Editore: Rizzoli BUR
Pagine: 525
Prezzo: 10,00 € cartaceo – 4,99 € ebook
Trama:
Butch O'Neal è un ex poliziotto della Omicidi di Calwell e, per certi versi, anche un ex umano. Da quando la sua strada ha incrociato quella dei vampiri della Confraternita del Pugnale Nero, infatti, la sua vita è completamente cambiata: ha tagliato i ponti con la sua famiglia disastrata, si è stabilito nel quartier generale della confraternita e combatte al fianco dei guerrieri contro i lesser. Ma quando s'innamora di Marissa, bella e aristocratica vampira, Butch capisce che quel mondo non gli appartiene: non può combattere al fianco dei vampiri perché è troppo vulnerabile e non può amare una donna della loro stirpe poiché, come umano, invecchierebbe molto prima. Ma Butch non sa di essere un predestinato e, quando i lesser lo catturano imprimendogli il marchio del Male, scopre di possedere un dono: un potere sconosciuto che fa di lui un'arma micidiale contro i nemici giurati dei vampiri. L'ex poliziotto dovrà sottoporsi a molte terribili prove. Sarà un viaggio senza ritorno, che lo condurrà ai confini della morte e sempre più vicino alla meravigliosa creatura che gli ha rubato il cuore.
Wow. I libri della Confraternita sono una vera e propria droga, e questo quarto volume non fa eccezione! Butch è il mio preferito (forse a parimerito con Z, se non il preferito in assoluto.. *w*) e non vedevo davvero l'ora di arrivare al suo libro.. che mi è piaciuto davvero tanto!
Avevamo lasciato l’ex sbirro come il nuovo coinquilino di Vishous, divenuto “parte” della Confraternita a seguito della scoperta dell’esistenza del mondo dei vampiri. Dopo il primo incontro con Marissa, Butch non ha fatto che pensare a lei e sì, è diventato un vero e proprio stalker… ma uno stalker tanto dolce! XD Dopo un’incomprensione i due non si erano più visti e nel volume precedente entrambi pensavano –sbagliando- di non piacersi e volersi a vicenda.
Quindi ci ricolleghiamo con l’inizio del libro così, con i due “in balia” degli eventi e di una vita senza senso e che non li rende felici: lui con dei bei vestiti nuovi, una nuova casa, cibo e alcool in quantità… ma senza nulla di veramente suo.. la sua esistenza è ridotta a dare una mano ai fratelli ma senza combattere, a volte quasi come un “umano da compagnia”… lei, mal vista sia dalla società di aristocratici di cui fa parte sia dal fratello a seguito dell’abbandono da parte di Wrath, che non l’ha mai voluta come shellan… insomma, anche lei era senza un obiettivo, sola, preda degli eventi, rinchiusa in una gabbia d’oro senza amore né famiglia dalla sua parte… (due sfigati insomma! XD)
Perché mi sono piaciuti tanto? [Attenzione: c’è il rischio che mi siano piaciuti PIU’ di Z e Bella!] Perché entrambi hanno preso in mano la propria vita, facendolo per sé stessi in primis, e sono stati in grado di cambiarla e cambiare loro stessi in meglio… Diventando persone che si amano e sono in grado di amare a loro volta. Due bellissime evoluzioni, veramente. Butch credeva di non essere ABBASTANZA, ma sapeva di avere le potenzialità per essere DI PIU’, Marissa pensava di essere SBAGLIATA dentro, ma grazie all’amore e alla fiducia capisce che non c’è nulla che non vada in lei. Sono diventati perfetti ma soprattutto perfetti l’uno per l’altra e leggere di questi cambiamenti è stato proprio bello e a tratti, lo ammetto, commovente.
Cosa che sinceramente non mi aspettavo perché nei libri precedenti avevo conosciuto Marissa come una poverina senza spina dorsale, che stava lì tipo soprammobile a fare la parte dell'innocentina non voluta... quindi la sua crescita, in questo romanzo, è stata una delle cose che ho apprezzato di più!
Butch mi è piaciuto fin dal primo libro ma in questo si è proprio superato.. ma quanto caspita è romantico? Quante volte si è letteralmente buttato ai piedi di Marissa? (troppo LOVE) E lei ha avuto anche la forza, quando necessario, per respingerlo! (GO girl!) Sono sì di quelle coppiette insta-love (come le altre della Confraternita del resto..), ma sono stati anche capaci di tirare fuori un bel carattere e questa per me è una caratteristica fondamentale che non può mancare.
Per quanto riguarda la storyline generale, il volume resta abbastanza simile agli altri: nuova recluta tra i lesser che ha un ruolo più o meno importante, combattimenti, separazioni, storie minori.. il tutto magistralmente intrecciato in modo tale da impedire letteralmente di posare il libro… ero lì che leggevo e pensavo: “Ecco ora c’è il pov di Butch… [x pagine dopo] …oh cavolo ora c’è quello di Marissa! [x pagine dopo] …cacchio tocca a Rehv… okay ma giuro che poi chiudo.. [x pagine dopo]….John! chissà che gli succede?.....” …Risultato? Si leggono 100 pagine senza rendersene conto! Dopodichè si è finito il libro. XD Comunemente detto “Effetto Ward”.
In conclusione…. Faccio appello a tutti coloro che non hanno ancora letto nemmeno un libro della Confraternita: fatevi un favore e leggeteli! Io li ho amati tutti, questo in particolare, ed è inutile dire che non vedo l’ora di proseguire la serie!
[Postilla per chi ha letto il libro: che ***** succede tra V e Butch???? O_o Solo a me sembra una bromance bella e buona??? Spiegatemi, vi prego!! XD]
Avevamo lasciato l’ex sbirro come il nuovo coinquilino di Vishous, divenuto “parte” della Confraternita a seguito della scoperta dell’esistenza del mondo dei vampiri. Dopo il primo incontro con Marissa, Butch non ha fatto che pensare a lei e sì, è diventato un vero e proprio stalker… ma uno stalker tanto dolce! XD Dopo un’incomprensione i due non si erano più visti e nel volume precedente entrambi pensavano –sbagliando- di non piacersi e volersi a vicenda.
Quindi ci ricolleghiamo con l’inizio del libro così, con i due “in balia” degli eventi e di una vita senza senso e che non li rende felici: lui con dei bei vestiti nuovi, una nuova casa, cibo e alcool in quantità… ma senza nulla di veramente suo.. la sua esistenza è ridotta a dare una mano ai fratelli ma senza combattere, a volte quasi come un “umano da compagnia”… lei, mal vista sia dalla società di aristocratici di cui fa parte sia dal fratello a seguito dell’abbandono da parte di Wrath, che non l’ha mai voluta come shellan… insomma, anche lei era senza un obiettivo, sola, preda degli eventi, rinchiusa in una gabbia d’oro senza amore né famiglia dalla sua parte… (due sfigati insomma! XD)
Perché mi sono piaciuti tanto? [Attenzione: c’è il rischio che mi siano piaciuti PIU’ di Z e Bella!] Perché entrambi hanno preso in mano la propria vita, facendolo per sé stessi in primis, e sono stati in grado di cambiarla e cambiare loro stessi in meglio… Diventando persone che si amano e sono in grado di amare a loro volta. Due bellissime evoluzioni, veramente. Butch credeva di non essere ABBASTANZA, ma sapeva di avere le potenzialità per essere DI PIU’, Marissa pensava di essere SBAGLIATA dentro, ma grazie all’amore e alla fiducia capisce che non c’è nulla che non vada in lei. Sono diventati perfetti ma soprattutto perfetti l’uno per l’altra e leggere di questi cambiamenti è stato proprio bello e a tratti, lo ammetto, commovente.
A un tratto Marissa si staccò da lui, smaterializzandosi tra le sue braccia.
Butch cadde a capofitto nel vuoto in cui prima c'era lei, atterrando con la faccia sui cuscini del divano. Si tirò goffamente in piedi guardandosi intorno frenetico. «Marissa! Marissa!»
Si lanciò verso la porta cercando invano di aprirla.
Dall'altra parte giunse la voce rotta, disperata di Marissa. «Così rischio di ucciderti... Che Dio mi aiuti, ma così rischio di ucciderti... Ti desidero troppo.»
«Fammi uscire!» implorò lui tempestando la porta di pugni.
«Mi dispiace...» La voce di lei si incrinò, poi tornò ferma. Quella determinazione lo spaventava più di ogni altra cosa. «Mi dispiace davvero tanto. Dopo tornerò qui da te. Appena avrò finito.»
«Marissa, non farlo...»
«Io ti amo.»
«Non mi importa di morire! Non andare da lui!» gridò Butch accanendosi contro il legno della porta.
Quando finalmente la serratura cedette, uscì come una furia precipitandosi verso le scale.
Il tempo di spalancare il portone d'ingresso e Marissa era sparita.
Cosa che sinceramente non mi aspettavo perché nei libri precedenti avevo conosciuto Marissa come una poverina senza spina dorsale, che stava lì tipo soprammobile a fare la parte dell'innocentina non voluta... quindi la sua crescita, in questo romanzo, è stata una delle cose che ho apprezzato di più!
Butch mi è piaciuto fin dal primo libro ma in questo si è proprio superato.. ma quanto caspita è romantico? Quante volte si è letteralmente buttato ai piedi di Marissa? (troppo LOVE) E lei ha avuto anche la forza, quando necessario, per respingerlo! (GO girl!) Sono sì di quelle coppiette insta-love (come le altre della Confraternita del resto..), ma sono stati anche capaci di tirare fuori un bel carattere e questa per me è una caratteristica fondamentale che non può mancare.
Per quanto riguarda la storyline generale, il volume resta abbastanza simile agli altri: nuova recluta tra i lesser che ha un ruolo più o meno importante, combattimenti, separazioni, storie minori.. il tutto magistralmente intrecciato in modo tale da impedire letteralmente di posare il libro… ero lì che leggevo e pensavo: “Ecco ora c’è il pov di Butch… [x pagine dopo] …oh cavolo ora c’è quello di Marissa! [x pagine dopo] …cacchio tocca a Rehv… okay ma giuro che poi chiudo.. [x pagine dopo]….John! chissà che gli succede?.....” …Risultato? Si leggono 100 pagine senza rendersene conto! Dopodichè si è finito il libro. XD Comunemente detto “Effetto Ward”.
In conclusione…. Faccio appello a tutti coloro che non hanno ancora letto nemmeno un libro della Confraternita: fatevi un favore e leggeteli! Io li ho amati tutti, questo in particolare, ed è inutile dire che non vedo l’ora di proseguire la serie!
[Postilla per chi ha letto il libro: che ***** succede tra V e Butch???? O_o Solo a me sembra una bromance bella e buona??? Spiegatemi, vi prego!! XD]