Serie Wait for you #1 (serie di libri autoconclusivi)
Autrice: J. Lynn (alias Jennifer L. Armentrout)
Casa editrice Nord
Cartaceo 16,40 euro – Ebook 9,99 euro
Trama:
L’università è la sua via di fuga. Per troppi anni, dopo quella maledetta festa di Halloween, l’esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, e adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e – magari –riuscire a stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare, invece, è attirare l’attenzione dell’unico ragazzo che potrebbe mandare in frantumi il suo futuro…
Cameron Hamilton è il sogno proibito delle studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico ribelle dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga. Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che sono insieme, il resto del mondo scompare e lei sente risvegliarsi quella parte di sé che pensava di aver perduto per sempre. Però, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato non vuole lasciarla andare. Prima o poi la verità verrà galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d’aiuto. Ma la relazione con Cam sarà la colonna che la sorreggerà o lo «sbaglio» che la trascinerà a fondo?
Quando capita di trovare un libro che ti coinvolge e ti trascina rimanendoti nel cuore è difficile trovare le parole giuste per
descrivere quanto lo hai apprezzato e rendergli giustizia.. bene, questo è il caso di “Ti aspettavo”.
Il fresco, attuale e coinvolgente stile di scrittura della Armentrout mi ha letteralmente travolta e risucchiata all’interno della storia, lasciandomi più volte con un sorriso sulla faccia e uno nel cuore..
Se proprio gli si vuole trovare un difetto, allora direi che è proprio il fatto che in men che non si dica ci si ritrova ad aver finito tutto il libro e a volerne leggere ancora… peccato sia un autoconclusivo, perché le vicende tra Cam ed Avery creano dipendenza!
Oh, santo cielo, stavo per cadere. Ormai era fatta. M’immaginai già con l’osso del collo spezzato. Sarebbe stato orribile... Qualcosa di solido e robusto mi cinse la vita, impedendomi di precipitare. La mia borsa invece finì a terra, rovesciando sul pavimento una pioggia di penne e libri costosissimi. Le mie penne! Le mie meravigliose penne stavano rotolando in ogni direzione. Un istante più tardi mi ritrovai addossata al muro.Il muro era stranamente caldo.Il muro sghignazzava.«Ehi, tutto a posto, tesoro?» disse una voce profonda.Il muro, a quanto pareva, non era un muro. Era un ragazzo.