Chi ben comincia è una rubrica settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, che ha lo scopo di riportare l'incipit di un libro -già letto, in lettura o da leggere- che ci aiuterà a capire se la lettura potrebbe interessarci o meno.
Le regole da seguire:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Buon inizio di settimana a tutti! Oggi ho pescato un libro che ho amato tantissimo della strepitosa Maggie Stiefvater....
Raven Boys
The raven cycle #1
Maggie Stiefvater
Blue Sargent non ricordava più quante volte le avessero detto che avrebbe ucciso il suo vero amore. La sua famiglia si occupava di predizioni. Predizioni che tendevano, tuttavia, a essere abbastanza generiche. Frasi come: Oggi ti accadrà qualcosa di terribile. Potrebbe avere a che fare con il numero sei. O: Soldi in arrivo. Apri la mano. O: Ti spetta una decisione importante, e non si prenderà da sola. Ma a quelli che entravano nella piccola casa azzurra al numero 300 di Fox Way non importava l’imprecisione dei loro auspici. Era diventato un gioco, una sfida, scoprire il momento esatto in cui le predizioni si sarebbero avverate. Così che, qualora un furgoncino con a bordo sei persone si fosse schiantato contro la macchina di un cliente due ore dopo aver ricevuto il suo pronostico medianico, quest’ultimo avrebbe potuto annuire con una sensazione di soddisfazione e sollievo. Quando un’altra cliente in cerca di un’entrata extra avesse ricevuto l’offerta da parte di un vicino di comprare il suo vecchio tosaerba, si sarebbe potuta ricordare la promessa di soldi in arrivo e avrebbe venduto il tosaerba sapendo che l’affare era già stato predetto. O nel momento in cui un altro cliente ancora avesse sentito sua moglie dire Dobbiamo prendere una decisione, avrebbe ricordato quelle stesse parole pronunciate da Maura Sargent davanti a una scelta di carte e sarebbe passato subito all’azione. Ma la natura imprecisa dei presagi li impoveriva un po’ del loro potere. Le predizioni potevano essere interpretate come coincidenze, casualità. Erano la risata sommessa di quando incontri un vecchio amico in un parcheggio del Walmart. Un brivido nel momento in cui il numero diciassette appare su una bolletta dell’elettricità. La percezione che anche se hai scoperto il futuro, ciò non cambierà il modo in cui vivi il presente. Erano la verità, ma non tutta la verità.
Che ve ne pare?? Io l'ho trovato una lettura fantastica, magica, misteriosa e non vedo l'ora che esca il seguito!!
c'è stato un periodo in cui ne sentivo parlare in tutti i blog! Nonostante non mi incuriosisca molto, vorrei leggerlo, tanto per vedere cos'ha di tanto speciale questo romanzo!
RispondiEliminaE' molto molto molto strano come libro! Mi ha lasciata perplessa in parecchi punti e tutt'ora non ho la minima idea di come possa proseguire, però mi è piaciuto tanto!
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