mercoledì 27 agosto 2014

Recensione: "Città di carta" di John Green

Città di carta (Paper towns)
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Pagine: 396
Prezzo: 14 € cartaceo, 7,99 € ebook

Trama:
Quentin Jacobsen è sempre stato in­namorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un’inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembra­va essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all’improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un’avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l’hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l’ultima.

Altro libro di Green => altro capolavoro. Beh non è che la cosa fosse sicura, infatti fino all'ultimo sono stata indecisa se lanciare il libro dalla finestra o amarlo, ma poi ho deciso per la seconda ipotesi.
Come potrete immaginare anche qui non manca la poesia e le riflessioni importanti, in questo caso su come non potremo mai conoscere qualcuno fino in fondo, su come le persone possano sempre stupirci e su quanto ci sbagliamo se pensiamo che qualcuno sia esattamente come appare. L'animo umano ha mille misteri e angoli bui, e per quanto ci sforziamo non è detto che riusciremo mai a scorgervi pienamente all'interno o, se ci riusciamo, non è detto che ci piacerà quello che abbiamo trovato.

Smisi di salutare. La mia testa e la sua erano alla stessa altezza e si guardavano attraverso il vetro. Non ricordo come finì: se me ne tornai a letto o se fu lei ad andarsene. Nella mia testa non è mai finita. Siamo ancora lì che ci guardiamo, per sempre.

Come avrete letto nella trama Quentin ama Margo da sempre: vicini di casa, da bambini hanno ritrovato un uomo senza vita in un parco e forse da quel momento qualcosa nella ragazza è cambiato.
Fin da subito appare una persona particolare, profonda, scapestrata e senza regole; l'opposto di lui, che è invece un figlio modello e un ragazzo molto assennato e anche un po' ansioso. Con una personalità così lui non può fare a meno che amarla con tutto sè stesso. Ma la conoscerà davvero come crede e come vorrebbe?

Ballammo un altro po' il fox-trot, poi la canzone finì. Avanzai di un passo e le feci fare un casquét, proprio come ci avevano insegnato alla Scuola di Danza Crown. Margo alzò una gamba e si lasciò andare con tutto il suo peso. Forse si fidava di me, o forse voleva cadere.

Dal giorno dopo la scoperta, nonostante la vicinanza delle case, i due non hanno praticamente più contatti, anche perchè le diverse compagnie ed amicizie a scuola evidenziano quanto facciano parte di due mondi completamente diversi e i due hanno così finito per non parlarsi più.
Ma una sera Margo si ripresenta improvvisamente alla finestra di Quentin, trascinandolo in un'avventura notturna di vendetta ed atti "vandalici" in stile Margo, così che il ragazzo non può che seguirla in quella notte di follie fino al mattino.
Ma... se dopo ciò che hanno passato insieme Quentin pensava di essersi riavvicinato a lei... si sbagliava. Perchè il giorno dopo Margo scompare dalla città, ma stavolta non si tratta di una delle sue solite bravate, probabilmente è andata via per non tornare più... o peggio.

Voleva che riavvolgessi il filo, che trovassi il luogo in cui si era fermata e dove mi stava aspettando, che seguissi la pista delle briciole di pane. Tutta, fino a lei.

Scoprendo un giorno degli indizi segreti indirizzati a lui, Quentin comincia così la sua estenuante ricerca della ragazza accompagnato dai fedelissimi amici Radar e Ben, tra momenti di sconforto e passi avanti che li conducono sempre più vicini a Margo.
Il loro viaggio on the road nei capitoli finali è stata decisamente la parte che ho preferito, ma tutto il libro mi ha comunque fatta ridere, emozionare e riflettere su tante cose. E' un libro di ricerca, scoperta, riflessioni, amicizia, amore e coraggio di prendere in mano la propria vita per fare quello che ci dice il nostro cuore.
Inutile dire che ho avuto il cuore in gola e l'ansia fino alla fine. Grazie tante John.

Ognuno all'inizio è una nave inaffondabile. Poi ci succedono alcune cose: persone che si lasciano, che non ci amano, che non ci capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo del male, gli uni agli altri. E lo scafo comincia a creparsi. E quando si rompe non c'è niente da fare, la fine è inevitabile. Però c'è un sacco di tempo tra quando le crepe iniziano a formarsi e quando andiamo a pezzi. Ed è solo in quei momenti che possiamo vederci, perchè vediamo fuori di noi dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro. Una volta che lo scafo va in pezzi, però, la luce entra. Ed esce.

Assolutamente da leggere.

22 commenti:

  1. Non ho ancora mai letto niente di questo autore, ma rimedierò al più presto!

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  2. John Green mi intriga (ho già letto Colpa delle Stelle ma i suoi altri romanzi mi sembrano più... particolari) e la tua recensione mi invoglia a leggerli quanto prima :D

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    1. Sì, sono tutti molto particolari ed originali!! C'è sempre qualcosa di ognuno che mi rimane fisso in mente!!

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  3. Devo leggerlo e basta. Appena mi decido mi faccio una scorpacciata di Green con questo e Cercando Alaska!!! ^-^ Adoro la citazione della nave :3
    Bella recensione Ale ;)

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  4. Mi ispira tanto!^^
    Spero che sia meglio di Cercando Alaska....

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    1. :-( non ti è piaciuto?? Io non vedo l'ora di leggerlo!!

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  5. Che voglia di leggere questo libro!! Dovrebbero proporre John Green come lo scrittore dell'anno!
    Oltretutto la tua recensione mi ha sempre più convinta a leggere "Città di carta"!
    Un saluto e un bacione
    by Roby

    --
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  6. Adoro John Green ma questo libro non sono proprio riuscita a finirlo. A metà libro ho scoperto come finiva e a quel punto l'avrei buttato fuori dalla finestra XD

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    1. Nuuu peccato! Io sono stata ben attenta ad evitare spoiler sul finale, però posso dirti che gli ultimi capitoli, dove Q, Ben e Radar si mettono in viaggio, sono davvero spassosi e belli! Io ti consiglio di finirlo!

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  7. Città di Carta era stato molto carino (come tutti i libri di Green) ma non è stato il mio preferito, anzi è quello che mi è piaciuto di meno. :3

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    1. Allora mi sa che io per gli altri impazzirò!! XD

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  8. Bella bella recensione. Io ormai amo Green, ho letto TFOAS, Cercando Alaska e Will ti presento Will. Mi sono piaciuti tutti moltissimo, il suo stile è inconfondibile, particolare, leggero ma profondo. Appena posso comprerò sicuramente Città di carta e poi voglio leggere anche Teorema Cathrine. Quando un autore mi colpisce così tanto ho bisogno di leggere qualsiasi cosa abbia scritto :)
    Ciao!

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    1. Grazie mille Laura! Anche per me è lo stesso! Dopo aver amato Colpa delle stelle ho dovuto subito procurarmi tutti gli altri!! Devo ancora leggere Alaska e Catherine, ma non vedo l'ora!

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  9. *___* l'ho comprato proprio qualche giorno fa in libreria!! non vedo l'ora!
    Ps. mi mancava il rumore del contdown ahahahahah XD

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    1. Brava!!! *w*
      Ahahaha ma sai che quando l'ho inserito ti ho pensata??? Volevo vedere se te ne saresti accorta!!! XD XD

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  10. Awww lo voglio!! *_* Però prima devo leggere Cercando Alaska!

    Comunque, ti ho taggata in un post! ^_^
    http://www.booksinthestarrynight.blogspot.it/2014/09/tag-per-ogni-lettera-un-libro.html

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    1. Anche io devo leggere Alaska, sono troppo curiosa!! *w*

      Grande, vado subito a vedere! :-D

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